Il copywriting è fantastico.
Imparare a scrivere è importante per persuadere e vendere.
E per piacere ai motori di ricerca.
Perché?
Perché più coinvolgi i tuoi lettori e più i motori di ricerca ti premieranno con una buona posizione nei risultati.
Backlinks, social share, tempo di permanenza sul sito: sono importanti fattori di coinvolgimento per i motori come Google.
Anche tu vuoi offrire al tuo pubblico contenuti grandiosi e quindi coinvolgenti?
Bene, continua a leggere.
In questo post trovi tutte – ma proprio TUTTE – le tecniche di copywriting per ottenere il massimo coinvolgimento.
Più di 100 tecniche, ordinate in categorie, scritte in modo semplice e ricche di esempi!
E in più un’esclusiva risorsa gratuita:

Checklist per il Content Marketing
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In questo articolo troverai:
CAPIRE IL MERCATO E IL PUBBLICO
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Individua una NT
Se fai content marketing per la SEO scrivi alcuni post per una NT.
Ovvero?
Una Nicchia Traghetto.
Ecco il trucco:
Il tuo target reale NON gestisce blog sul tuo argomento. Questo significa che non otterrai backlink da loro.
Allora trova una categoria di persone che ama condividere contenuti nel tuo settore e scrivi per loro: sarà più facile che condividano e linkino il tuo contenuto!Esempio. Se vendi olio extravergine di oliva bio spremuto a freddo, individua i blog che trattano argomenti salutistici e quelli che postano ricette: osserva cosa pubblicano e cosa condividono volentieri per trarre ispirazione per il tuo prossimo post.
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Definisci il target
Cerca di capire il lettore potenziale per raggiungerlo con il linguaggio e gli argomenti più adatti. Studia fasce d’età, sesso, titolo di studio, quali sono i suoi bisogni, le paure, le informazioni che cerca.
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Analizza i forum
Individua un forum nella tua nicchia e cerca l’argomento di cui vuoi parlare. Puoi usare Google: scrivi inurl:www.forum-del-mio-settore.it ARGOMENTO
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Usa le personas
È una tecnica che consiste nell’identificare una o più “persone tipo” rappresentative di un ipotetico gruppo omogeneo: il tuo pubblico. Le schede delle tue Personas possono essere la sintesi di dati raccolti da interviste, o di interpolazioni arbitrarie che puoi fare a partire da più generici dati di mercato.
Per individuare le tue personas puoi aiutarti con degli strumenti, qui ne trovi alcuni.
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Indaga i ruoli
Guarda i tuoi visitatori in base alla loro prospettiva di conversione: quale “missione” stanno compiendo?
Ad esempio il tuo lettore può essere stato incaricato di trovare il miglior fornitore per il prodotto che vendi: può – ripeto: può – importare poco il suo sesso, il suo stipendio, la sua cultura… e può importare molto la responsabilità che ha nel compito specifico.
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Capisci i Micro Momenti
La nostra vita quotidiana è ricca di piccoli momenti in cui si manifesta improvvisamente un bisogno. Il concetto di Micro Momenti è stato introdotto da Google, che li classifica in quattro tipi, a seconda dei bisogni di: sapere, andare, fare, comprare.
Oggi, specialmente dall’avvento dei dispositivi mobili, è possibile rispondere immediatamente a questi bisogni. Ecco come li presenta la stessa Google:
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Crea una mappa dell’empatia
Usa questa semplice tecnica per creare profili focalizzati sulla percezione del tuo pubblico. Serve a comprendere il comportamento, le aspirazioni, le paure, le percezioni e l’ambiente delle persone a cui ti riferisci.
IDEE E ISPIRAZIONE
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AdWords: strumento per suggerimenti su parole chiave e argomenti
Lo fanno tutti, lo so. Ma tu lo farai in modo diverso! Al posto della tua url, scrivi quella di un concorrente, oppure quella di Pinterest (cerca su Pinterest l’argomento che stai trattando, poi prendi la url della pagina dei risultati). Vedrai che i suggerimenti saranno più interessanti.
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Tieni d’occhio i trend
Usa strumenti come Google Alert, Google Trends, BuzzSumo, HARO per tenerti al passo con i tempi e magari anticiparli.
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Studia gli annunci PPC per scegliere argomenti e keyword
Vai su un motore di ricerca e scrivi qualcosa di connesso al tuo argomento. In cima ai risultati vedrai degli annunci pubblicitari. Spesso sono fatti da bravi copywriter e possono suggerirti ottime parole chiave da usare. Cerca anche in altre lingue: sei in cerca di ispirazione e la contaminazione va benissimo! Ad esempio, se digiti “copywriter”:
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Compra il prodotto/servizio
Compra e usa l’offerta del tuo cliente: proiettarti nel suo mercato ti darà spunti e punti di vista.
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Usa i commenti dei clienti
Intervista i clienti e raccogli le loro testimonianze e domande spontanee. Vi troverai spunti per titoli e argomenti da approfondire basati su esigenze reali.
STRUTTURA DEL TESTO
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Dai una struttura ai tuoi testi
Se ti serve prendi spunto cercando i più popolari tra i contenuti di Slideshare, Udemy, Lynda e le infografiche di Pinterest che riguardano l’argomento che hai scelto. Usa la (gratuita) MozBar per verificare che le pagine che trovi interessanti lo siano davvero (vedi PA: Page Authority)
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Scrivi l’introduzione con il metodo APP
Brian Dean insegna una formula per scrivere introduzioni irresistibili.
Vuoi acchiappare i tuoi visitatori nei tre secondi che ti concedono all’atterraggio sulla tua pagina?
A – Agree: inizia con argomento che il tuo lettore può solo riconoscere come vero.
P – Promise: promettigli un mondo migliore – scrivi i favolosi benefici concreti che otterrà leggendo il tuo testo.
P – Preview: riassumi in una frase ciò che esattamente stai per rivelargli. -
Utilizza i modelli
Esistono molte formule, la più famosa è l’AIDA. È una scelta soggettiva, scegli la formula che fa più per te, sempre che ti serva una formula.
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Pianifica i contenuti
Stabilisci un piano editoriale di massima: prima di compilare una lista di articoli individua le esigenze del tuo pubblico. Vuoi inchiodare il tuo pubblico al tuo articolo? Offrigli tutte le informazioni e le risposte di cui ha bisogno.
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Usa le mappe mentali
Le mappe mentali sono un utilissimo sistema per fare chiarezza sulle idee e gestirle sia nell’insieme che nel dettaglio. Cominci da un argomento e da quello diramano le categorie, che si dividono a loro volta, e così via fino al livello di dettaglio che desideri. Per saperne di più. Per scoprire molti esempi.
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Non spezzare le pagine
Dividere un post in varie pagine per costringere l’utente a cliccare più volte è una pratica deprecabile: evitala.
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Contenuto generoso
Ma come, non mi hai appena detto di tagliare?
Sì. Il punto è che scrivere in modo semplice, conciso, senza giri di parole, aggettivi e concetti inutili, non significa scrivere poco!
Chi conosce un argomento ha molte cose da dire, scriverà di più e risulterà più autorevole (soprattutto se non annacqua il testo 😉 ).
Lo vedono i tuoi lettori, lo vedono i motori di ricerca.
Molti studi – ad esempio questo – indicano come Google posiziona meglio contenuti con molto testo. Un punto di riferimento? 1500 parole. Questo post ne ha più di 6000 (se trovi cose che taglieresti fammelo sapere con un commento in fondo alla pagina!)
Devo scegliere tra un testo corto e un testo annacquato, come faccio?
Brutto dilemma, ma si risolve facilmente: tra Google e il tuo lettore prediligi SEMPRE il lettore. E poi se il testo è molto corto non sarà troppo difficile arricchirlo, no? Approfondisci, aggiungi argomenti pertinenti e utili al tuo pubblico.
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Taglia, taglia, taglia!
La regola: riduci il tuo testo del 50%, poi togli la metà. Gran parte di quello che scriviamo non serve, toglilo. Vedrai che dopo un po’ ci proverai gusto! 🙂
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Incatena i passaggi con gli Anelli di congiunzione
In ogni testo ci sono dei punti in cui al tuo lettore può calare l’attenzione.
In questi punti lo devi inchiodare prima che scappi via.
Come fare?
Tra un paragrafo e l’altro, dove l’attenzione può calare, usa un anello di congiunzione che lo stimoli a continuare.
Ad esempio guarda qui sopra: “Come fare?”
Altri esempi:
Ecco il trucco: – Adesso viene il meglio: – Ci si potrebbe chiedere: – È una cosa folle: – C’è di meglio/ peggio: – Non stai più nella pelle? – Qual è il motivo? – La soluzione sta qui: – Eccoli qui per te: – Vuoi conoscere la parte migliore?
Anche domande retoriche:
Vuoi pubblicare un post irresistibile? Vuoi creare un annuncio magnetico?
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Paragrafi brevi
Leggere a schermo è più difficile, fai in modo che gli occhi respirino con paragrafi brevi.
PRIMA DI COMINCIARE A SCRIVERE

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Rilassati
Il grande maestro del copywriting Dan Kennedy dice: Prima di iniziare a scrivere, fai un respiro profondo e rilassati. Numerosi studi mettono in relazione rilassamento e produttività, mentre in Italia il concetto di tecnostress è stato introdotto in giurisprudenza nel 2007. Quindi? Segui il consiglio di Dan, oppure scegli la tecnica di concentrazione che fa per te: ecco alcuni veloci sistemi e un libro per approfondire.
FIDUCIA E PERSUASIONE
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Pensa positivo
Non scrivere frasi negative, rischierai che il tuo pubblico abbandoni il sito.Scrivi in modo positivo: infonderai serenità, entusiasmo, otterrai più consenso e sarai irresistibile. -
Aggiungi elementi di realtà
Copywriting credibile: scrivi numeri e percentuali – cita studi scientifici, esperti, clienti – inserisci una storia; riporta una testimonianza.
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Scrivi una tua storia personale
Lo so e ti capisco. Anch’io di indole sono timido. Tempo fa dicevo “Ma sarà davvero necessario scrivere di me?” e “E se poi non serve a niente?”. Poi ho provato una volta. Poi un’altra. E ho visto che funziona. Allora ho imparato a seguire di più i consigli di quelli bravi…
Credimi, funziona. 😉 -
Scrivi una storia personale di qualcun altro
Fornirai un elemento di prova anche se non l’hai vissuta di persona. Scrivi di come una persona di influenza ha ottenuto benefici dall’oggetto del tuo discorso e sarai convincente. Ad esempio Neil Patel ama questa tecnica e ha fatto milioni di dollari anche grazie ad essa.
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Benefici, non caratteristiche
Le gente compra benefici, non compra “120 km di tour in mezzo alla savana africana” ma “L’emozione indimenticabile della migrazione degli elefanti vista coi propri occhi”.
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Titolo concreto
Molto del successo di un articolo dipende dal titolo. Sii concreto e pratico nella scelta del titolo.
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Anticipa domande e pensieri
Tieni il controllo del flusso logico del discorso pensando con la testa del lettore (che sta scoprendo una cosa che tu sai già). Puoi introdurre dicendo “So già a cosa stai pensando…”
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Ammetti una debolezza
Questa è un’antica tecnica del copywriting americano: Confessa una debolezza e trasformala in un punto di forza. Esempio: “Se cerchi la raffinatezza dei flute in cristallo nella locanda da Tina non li troverai, come anche… ma troverai il sapore dei ravioli fatti a mano con la passione di chi…)
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Ripeti un concetto in un punto strategico per dargli più forza
Ripeti un concetto in un punto strategico per dargli più forza.
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Usa le MAIUSCOLE
Con moderazione per conservare l’ordine, usa di tanto in tanto una parola in maiuscolo. Darai DAVVERO molta evidenza alla frase, le darai forza e potere persuasivo. Troppo banale per funzionare? Provare per credere.
NOTA: Questa pratica può essere deprecata dai network di annunci Pay per Click, come Adwords. Quest’ultima invece consente e suggerisce di usare negli annunci le iniziali maiuscole: Ad Esempio Puoi Fare Così! -
Prometti risultati concreti, pratici ed efficaci
Dati ed esempi concreti aiutano il lettore a comprendere meglio il valore reale di un’offerta. Esempio: “Risparmia il 27% sulla bolletta del gas con il nostro prodotto. A soli 49 € ”. Gli esseri umani preferiscono sempre dati concreti su cui confrontarsi per decidere.
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Riprova sociale
Siamo animali sociali e tendiamo a seguire il branco. Seguiamo istintivamente l’esempio di altri. E più sono meglio è: “Più di 60.000 clienti hanno già risparmiato il 27% sulla bolletta del gas. ”
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Sfrutta i feedback
Citare esempi concreti di utenti soddisfatti è una tecnica efficace: inserire esperienze positive è un buon modo per aumentare le conversioni. Ma sii sincero: le bugie sul web hanno le gambe corte.
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Aggiungi SEMPRE una call to action
Se ti interessano le conversioni permetti sempre il passo successivo: suggerisci all’utente una o più azioni concrete da intraprendere.
Le tue Call to Action sono più incisive se dicono esattamente cosa fare. Al posto di Clicca qui scrivi: Iscriviti subito alla newsletter di Conversion-rate.it! -
Integra il testo con contenuti multimediali
L’impatto di grafiche, immagini e video può essere decisivo per focalizzare l’attenzione su alcuni concetti chiave, oppure per mostrare in modo efficace vantaggi e caratteristiche di un’offerta.
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Benefici nei titoli dei paragrafi
Dove ti è possibile, fai che titoli e sottotitoli promettano benefici concreti. Ad esempio: “Ecco la tecnica che aumenterà le tue vendite del 25%”.
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Parole magnetiche nei titoli (e meta description)
Rendi irresistibile il titolo del tuo post con parole magiche. Ad esempio: Come (ottenere) – Gratis – Tu – Trucchi – Adesso – Da subito – Oggi – Consigli – Articolo – Perché – Migliore – Grande – N volte meglio – Per sempre – N ___ per ottenere ___ – I migliori N____ – Veloce – Funziona subito – Passo passo – Facile – Semplice
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Usa parole di transizione
Sono parole che ti aiutano a legare i pezzi del discorso. Funzionano perché danno una direzione, generano contrasto, ordinano concetti.
Ad esempio: soprattutto – perché – così – a parte questo – primo – secondo… – allo stesso modo – invece – mentre – oppure – quindi – perciò.
Tecniche HARD PUSH COPYWRITING (usare con cautela)
In questa categoria metto quelle tecniche riconducibili alle cosiddette distorsioni cognitive, come l’ancoraggio, l’effetto framing, l’autorità eccetera. Si basano sulle “scorciatoie”, sugli automatismi usati dal nostro cervello per facilitarsi il lavoro.
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Focalizza i bisogni primari
Fai coincidere la tua offerta con i bisogni primari del tuo pubblico. Ad esempio il desiderio di sentirsi desiderati, il desiderio di essere speciali, di non essere soli, di essere autosufficienti, potenti, amati…
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Framing emotivo
Usa un espediente emotivo per procurare una reazione immediata e viscerale. Ad esempio al posto di “Una buona scarpa per una buona postura.” scrivi “Papà, mi fa male la schiena.” L’emotività vince sempre sulla logica.
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Framing numerico
“Sconto del 30%” e “50% omaggio” sono equivalenti, ma una delle due appare più vantaggiosa. Trova il “frame” che ti conviene e usalo.
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Beneficio automatico
Fai leva sull’insicurezza del tuo target e presenta la tua offerta come un magico meccanismo, un bottone magico che fa il lavoro “al posto tuo”. Parole chiave: semplicemente, facilmente, velocemente, per te, comodamente, al posto tuo, automaticamente.
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Usa le credenze
Gli esseri umani amano essere approvati e avere la sensazione di avere ragione. Usa frasi come “Le tasse sono davvero troppe…”, “Sei stata sempre ingannata dagli uomini che hai amato…”
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Giustifica
La gente decide con il cuore e si giustifica con la logica. In altre parole, compriamo emotivamente e cerchiamo una ragione razionale per farlo.
Offri una buona ragione per trasformare egoismo in eroismo. Ad esempio il desiderio di un automobile full optional diventa: “Offri il comfort alla tua famiglia.” -
Potere e possesso
Crea una sensazione di vigore nel lettore: usa in abbondanza i verbi POTERE e AVERE.
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Sensazione post acquisto
Fai pregustare al tuo lettore la sensazione che avrà dopo l’acquisto. Come si sentirà? Cosa proverà a livello emotivo e sensoriale? Fagli sentire in anticipo il gusto dell’acquisto nel modo più vivido possibile.
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Un esempio come una regola
Non si tratta di dichiarare il falso (non farlo MAI!), si tratta di suggerire un caso specifico come un caso ripetibile. È facile farlo nei titoli, ad esempio “Come aumentare il ROI del 203,7% in tre semplici mosse”: il dato di cui parli è difficile, ma NON impossibile, da replicare.
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Immaginazione vs. razionalità
Sappiamo che gli essere umani sono meno razionali di quanto credano. Tuttavia, quando ti rivolgi a una persona che non ti conosce, questa sarà naturalmente “fredda” e scettica. C’è un modo semplice per far crollare la barriera della razionalità?
Sì, basta dirgli di farlo!
Usa la parola “Immagina”.Tutto qua. Davvero.
Ad esempio: “Immagina di poter vendere ciò che vuoi facilmente, con l’aiuto di una sola parola. Non sarebbe fantastico? Ecco ciò che devi fare…”
La parola “immagina” è magica, perché è in grado di attivare immediatamente una fase onirica del pensiero, una condizione in cui tutto è possibile.
Se ritieni che il tuo pubblico sia più razionale puoi usare le espressioni “Supponi che…”, “come sarebbe se…”, “Cosa accadrebbe se…”, “Come ti sentiresti se…”.
Per approfondire: ecco un link sulla parola “immagina”.
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Richiamo Emotivo
È la tecnica della parola “immagina” applicata al passato. La sua forza risiede nel fatto che l’evento che farai rievocare al lettore è successo davvero. Il dolore per un certo problema o la gioia per una certa soluzione saranno quindi automaticamente associati al problema e alla soluzione che proporrai. Un esempio: “Ti è mai capitato di scoprire un nuovo prodotto e, dopo averlo provato, domandarti come hai fatto a vivere senza?”
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Prevedi il futuro
È una tecnica ipnotica che sfrutta quella “zona” della nostra mente che prende tutto per vero. Prevedi e dai per certa un’azione o situazione. Anche se in forma di dubbio la tua affermazione resterà latente e fornirà terreno fertile per gli altri argomenti del tuo discorso. Ad esempio:
“Ecco perché arrivato in fondo a questa pagina non potrai fare a meno di ordinare Pippo Prodotto. Vedrai il tuo problema di Ciccio Problema con occhi diversi e ti chiederai come hai fatto a vivere senza Pippo Prodotto!” -
Negativo – Positivo
Individua un problema e dai una soluzione. Ragioniamo per associazioni e comparazioni, quindi ci è più facile capire il valore delle cose quando le mettiamo in relazione tra loro.
Ad esempio: “Sento continuamente informazioni inutili e dannose uscire dalla bocca di sedicenti esperti di [settore target]. Questi ‘guru’ affermano che [informazione sbagliata o difettosa]. Come adesso vedrai tutto questo non può funzionare e non funziona, perché [argomento]. La mia soluzione invece è fatta proprio per funzionare e darti il [beneficio] in una misura che non hai mai neppure immaginato! In [numero] anni di studio e numerosi test fatti nel mondo reale ho messo a punto [prodotto]…” -
Prima – Dopo
Come in Negativo – Positivo creiamo un’associazione, con la variante della sequenzialità cronologica. È una tecnica potente perché il nostro cervello è bravissimo a fare confusione tra relazione logica e relazione cronologica. In pratica ti basterà mettere in sequenza due argomenti per dare un’impressione di verità. Esempio: “Ecco perché il vecchio modo di fare [argomento] è inefficiente e cosa puoi fare ora per avere [beneficio] da subito, facilmente, e senza spendere un patrimonio in consulenze esterne!”
TECNICHE STILISTICHE
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Scrivi in modo interessante
Lo so, è come dire: scrivi con stile. Per fortuna ci sono dei trucchi. Eccone alcuni: fai una battuta, scrivi solo ciò che è rilevante, fai una domanda, sfida il lettore a ottenere qualcosa di desiderabile, un dato curioso, racconta una tua esperienza, cita un nome famoso, inventa una storia…
Ti basterà un piccolo cambiamento al tuo modo di comunicare per avere una personalità unica, per creare fidelizzazione e/o identificazione. Ad esempio puoi decidere di essere: crudo, oltraggioso, fine, interessante, intrigante, divertente, eccetera.
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Non esagerare con la grammatica
Un copywriting pulito è una cosa fantastica, ma se ti irrigidisci troppo il testo si appesantisce. Salvo per il Manuale del Piccolo Notaio, usa un tono colloquiale.
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Usa l’imperativo
Dai comandi al tuo lettore, digli cosa fare e cosa pensare.
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Testo telescopico
Anche detto a piramide rovesciata. Fai capire immediatamente l’argomento e poi scendi gradualmente nei dettagli.
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Titola fuori dal coro
Questa ricerca dice che titoli fuori dal comune aiutano a catturare l’attenzione. Esci di tanto in tanto dal tracciato per stuzzicare i navigatori più indifferenti ai messaggi tradizionali.
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Titoli: sfrutta le rime
Alcuni studi svelano che frasi in rima hanno la capacità d’influenzare il modo in cui pensiamo: una frase gradevole all’udito viene considerata più plausibile rispetto ad una frase normale, pur affermando la stessa cosa.
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Scrivi in prima persona
Utilizza “Io”, “a me”, eccetera. Ai tuoi lettori interessa sapere chi sta scrivendo e perché è importante. Quando scrivi, descrivi te stesso come un’autorità. I tuoi lettori rispetteranno i tuoi pensieri, le tue opinioni, i punti di vista e i sentimenti. E come minimo ti ascolteranno.
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Umorismo. Con moderazione
Essere personali e diretti è ok. Far ridere è splendido. Senza esagerare: sii divertente, ma non in ogni occasione. (Se stai scrivendo un testo comico è un altro discorso, naturalmente)
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Scrivi semplice
Evita
possibilmenteavverbi e formule passive.PrivilegiaScegli parole semplici. Scrivi frasi di massimo 20 parole.
Cos’è più efficiente, voli low-cost, oppure voli a bassa tariffa?
Il lettore medio non legge subito tutte le parole, bensì scorre il testo soffermandosi sulle keyword principali: se sono semplici è più facile che l’utente inizi a leggere il resto del testo.
PAGINE DI ATTERRAGGIO – PAGINE DI CONVERSIONE
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Value proposition in testa alla pagina
Fornisci al visitatore, immediatamente e con forza, un valido argomento per restare lì e scoprire di più.
La tecnica classica è un grande titolo con la descrizione di un vantaggio, una caratteristica avvincente di un prodotto/servizio o un invito all’azione per risolvere facilmente un problema.
La ragione è sempre la stessa: ciò che vendi sono vantaggi, non caratteristiche.
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Landing page lunga, con molto testo
La regola generale è: usa tutto il testo che ti serve. Non di più e non di meno.
Se il prodotto o servizio che offri è complesso o costoso è probabile che il tuo visitatore si farà molte domande e opporrà molte resistenze. Prepara una lunga landing page con tutto il testo che serve per rispondere alle possibili obiezioni.
Due raccomandazioni: -
Landing page corta, con poco testo
Se ciò che offri è semplice, gratuito o molto vantaggioso può non essere necessario spiegare molte cose. In questi casi è da preferire un testo persuasivo ma conciso, che permetta spiegazione e azione sopra alla linea di galleggiamento. La ragione è che tutto ciò che è inutile è anche dannoso. Togli ogni possibilità di indugiare e proponi con decisione l’azione di conversione.
Suggerimento: se stai offrendo qualcosa di estremamente vantaggioso spiega sinceramente il perché di tanta generosità: serve a mantenere un clima di fiducia.
Non sai ancora se nel tuo caso è da preferire una landing page lunga o corta? Semplice: preparale entrambe e mettile in sfida tra loro con un A/B test. -
Ribadisci valori e vantaggi nelle pagine di conversione
Nella tua pagina di conversione non mettere solo una frase di invito e la form. Ribadisci i concetti: anche qui stai vendendo!
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Call to action significative.
Usa inviti all’azione precisi e significativi. Sul pulsante di una form è meglio scrivere “Prova gratis” piuttosto che “Invia” o “Clicca qui”. Ecco un interessante approfondimento, con esempi, sulle Call to Action.
REGOLE DI COPYWRITING CLASSICHE E DI BUON SENSO
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Stai nell’argomento
Se devi fare un cambio di discorso, fallo durare poco. Insomma, focalizza e non prendere la tangente: ti sarà più facile tenere alta l’attenzione.
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Cura i verbi
I verbi sono il cuore pulsante dei tuoi contenuti. In un mondo fatto di automatismo e velocità la gente cerca azione. Sei alla ricerca di sostantivi e aggettivi frizzanti? Risparmia questo tempo e investilo nella ricerca di verbi interessanti: stimola e stuzzica i tuoi lettori!
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Usa i PS
Hai l’opportunità di un’ultima parola, sfruttala per un richiamo all’azione e/o per incidere un concetto importante.
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Rispetta la lingua
Strafalcioni grammaticali, errori ortografici e anglicismi sbagliati danneggiano la credibilità e il ranking. Fai sempre una rilettura a mente sgombra.
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Usa le formattazioni in modo adeguato
Con una buona formattazione (h1, h2…) avanzerai nella SERP e i tuoi lettori si orienteranno meglio nel tuo testo. Circa il 79% degli utenti prima d’iniziare a leggere dà un’occhiata generale alla pagina: aiutali con una buona formattazione.

Non hai ancora la Checklist?
Scarica ora la checklist del perfetto copywriter per utilizzare al meglio le tecniche di questo post!
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Offri tutte le informazioni necessarie
I tuoi visitatori sono avversi alle ambiguità. Se i termini dell’offerta sono poco comprensibili o omessi, il più delle volte la pagina viene abbandonata.
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Punta all’autorevolezza
Per scrivere un contenuto di qualità bisogna conoscere la materia: se l’argomento appartiene a una certa nicchia usa il suo linguaggio tecnico.
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Elabora con cura le anteprime
Anche se è dubbio che description tag sia rilevante per il ranking, sappiamo che è fondamentale per catturare l’attenzione dell’utente mentre scorre i risultati delle ricerche. Idem per le anteprime su Facebook.
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Scrivi in modo chiaro
Sii sintetico e non allungare il testo con sterili giri di parole. Gli utenti cercano informazioni: fornisci risposte a domande pratiche!
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Usa il dizionario
La nostra lingua è ricca di parole semplici e potenti. La cosa bella è che sono tante: la varietà nel linguaggio produce interesse! Ricordati sempre che la semplicità vince: per essere ricco il tuo linguaggio non ha bisogno di essere barocco.
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Usa gli elenchi in modo intelligente
Puntate, numerate o con icone, le liste sono efficienti. Servono alla comprensione, per ricapitolare passaggi e per introdurre argomenti da espandere successivamente.
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Evita i luoghi comuni
Risparmia luoghi comuni, espressioni dialettali e proverbi. Usali solo se sono indispensabili a ciò che vuoi dire o al particolare taglio espressivo che hai scelto per il tuo copywriting.
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Scrivi una conclusione
Ogni articolo, landing page, home page o evergreen ha bisogno di una conclusione. Lega le idee in modo ordinato, e fai sapere che il testo è finito. Può essere una domanda, per stimolare la discussione, oppure un invito all’azione.
POST PRODUZIONE
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Rileggi con calma
La revisione di un articolo dovrebbe essere sempre fatta in un secondo momento: se viene fatta immediatamente, il cervello tende a saltare inconsciamente i passaggi ancora memorizzati. Rileggendo a freddo invece si può fare un’analisi più critica del testo.
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Rileggi ad alta voce
Sentire il testo attraverso la voce vibrante aiuta a capire quanto è semplice e discorsivo.
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Fatti leggere il testo da qualcun altro ad alta voce
Sentire il tuo testo letto da qualcuno che non l’ha scritto permette di individuare strozzature o cali di ritmo
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Fatti leggere il testo dal computer ad alta voce
Non hai nessuno a cui chiedere per farti leggere il testo a voce alta? Usa la tecnologia: un programma text to speech come ad esempio questo strumento gratuito per Chrome.
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Invia e fai leggere il tuo testo
Invia il tuo testo ad altre persone: amici, conoscenti o anche estranei. Accogli il loro commento e le loro critiche con interesse e gratitudine. Fai particolare attenzione alle critiche che ti sembrano sbagliate, dove pensi cioè che il tuo interlocutore non abbia capito, perché:
1. può essere che sei tu a non aver capito (succede a tutti, anche a me che non sbaglio mai 😉 );
2. se questa persona non ha capito è probabile che puoi rendere più chiaro il tuo pensiero nel testo.NOTA: questo post ha beneficiato delle correzioni di diverse persone. Anche questo stesso punto, che sembrava troppo scarso a Matteo, giornalista, che ringrazio, anche perché aveva ragione da vendere!
NOTA DELLA NOTA: non conoscevo Matteo prima di chiedergli un parere. Come ho fatto? Semplice, gliel’ho chiesto gentilmente su LinkedIn!
TRUCCHI
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Linka a pagine esterne
Cerca con cura dei contenuti esterni al tuo sito e citali nel tuo post, otterrai due piccioni con una fava:
- Offrirai ai tuoi lettori delle occasioni di approfondire il tuo discorso
- Renderai il tuo articolo più facilmente condivisibile…
Come?
Semplice: ti basterà scrivere all’autore della pagina che hai citato e linkato. Ad esempio: “Hey, ho scoperto il tuo articolo [titolo e url dell’articolo]. Ottimo lavoro! Mi è piaciuto tanto che ho deciso di citarlo in un mio post. Vuoi dargli un’occhiata?”. Quando ti risponderà di sì mandagli il link e invitalo delicatamente a citare il tuo pezzo: “Ottimo, ecco il link: [url del tuo pezzo]. Sentiti libero di condividere nel tuo blog e/o dove ti fa più piacere! Fammi sapere, ciao!”
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Scrivi velocemente
Scrivi tutto così come ti viene in mente. Non modificare, avrai tempo per questo. Nella tua prima bozza copri lo schermo e tira fuori i pensieri: è probabile che suonino meglio del previsto!
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Fai scrivere al computer
Ancora meglio, parla il tuo testo, il tuo computer scriverà per te.
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Fai scrivere qualcun altro
Se non hai intenzione di scrivere di tuo pugno i testi che ti servono hai diversi modi per ottenerli:
- Delega qualcuno che conosci: una persona di fiducia, che conosce l’argomento può essere un’ottima risorsa. Se hai dei dipendenti, sappi che incoraggiarli a scrivere per il blog della tua azienda è un’ottima pratica e una grandiosa tattica di content marketing. Fai attenzione che chi non è abituato a scrivere può trovarsi in imbarazzo e può anche sentirsi in colpa per il tempo che gli serve: quando si comincia di solito è così. Raccogli questi segnali e distribuisci parole di conforto e di incoraggiamento. E mi raccomando: fai leggere questo post!
- Cerca tra i liberi professionisti. Ci sono migliaia di copywriter lì fuori che aspettano di scrivere i tuoi testi. Esistono agenzie specializzate, come l’italiana Scribox, con veri eserciti di copywriter e sistemi online per la gestione degli annunci e dei lavori. Questa soluzione è veloce ed economica.
- Se invece il tuo settore è molto specialistico e/o punti a un’alta qualità, ti conviene instaurare dei rapporti di collaborazione diretti, con uno o più professionisti selezionati con cura. Trovare nominativi è cosa veloce: con un motore di ricerca, un network professionale come LinkedIn o un sito di annunci online per freelance come l’italiana AddLance, ti sarà facile selezionare alcuni copywriter.
Fatto questo devi verificare che la qualità offerta sia quella che cerchi. Contatta i professionisti, chiedigli se hanno già scritto per il tuo argomento e se possono inviarti un paio di testi già realizzati.
Infine chiedi il preventivo. Per una metodologia più dettagliata ecco un ottimo approfondimento di Neil Patel.
TECNICHE ON-PAGE SEO CLASSICHE
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Parola chiave principale
Quando scegli un argomento per un articolo, scegli anche una parola chiave rilevante per i motori di ricerca (cioè utilizzata dalla gente) e strategicamente importante per te. (Una parola chiave può essere un insieme di parole, ad esempio “cibo biologico per cani”)
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Parola chiave nel titolo
Il tag Titolo è un segnale importante per i motori di ricerca, la tua parola chiave principale deve esserci.
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Keyword principale all’inizio del titolo
Se ad esempio la tua parola chiave principale è “finestre in vetrocamera” scrivi un titolo come: “Finestre in vetrocamera: risparmi fino al 35% sulla bolletta del gas.”
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Includi una Long Tail Keyword nel titolo
Nell’esempio di prima, se vedi ad esempio che la keyword “risparmiare sul gas” ha un traffico decente, trasforma il titolo così: “Finestre in vetrocamera: come risparmiare sul gas fino al 35%”.
Per approfondire leggi Wikipedia sulle code lunghe.
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Lunghezza del titolo
Se vuoi scoprire l’esatta lunghezza massima del tuo titolo devi considerare il numero dei pixel, più che le battute. Se vuoi una regola veloce: stai tra i 60 e i 70 caratteri.
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Parole chiave nei titoli h1 e di sezione
Sebbene non sia uno dei fattori più rilevanti secondo molti esperti SEO (vedi i sondaggi di Moz 2015 e 2013), può aiutare avere la tua parola chiave principale in alcuni dei titoli (h1, h2…)
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Immagini con testo alternativo
Ricorda di usare sempre il tag Alt sulle immagini. Attenzione all’iper ottimizzazione: i motori di ricerca potrebbero non gradire una pesante farcitura di parole chiave. Con un semplice, sincero e onesto Alt Text vai sul sicuro.
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Parola chiave nella URL della pagina
Fai anche attenzione che nel complesso la url non sia troppo lunga.
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Inserisci dei link
Usa link verso altri contenuti dello stesso sito e anche verso altri siti: avere delle fonti è segnale di autorevolezza.
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Keyword all’inizio
Fai in modo che la parola chiave appaia nel primo o nel secondo paragrafo del testo. Alcuni SEO esperti consigliano il primo, altri il secondo perché più spontaneo.
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Usa i sinonimi e specifica il significato
Specialmente se il tuo testo non è molto lungo e si presta ad ambiguità, sinonimi e altri segnali aiutano i motori di ricerca a capire l’argomento. Esempio: se il tuo testo parla di una nuova legge della fisica, usa le parole “teoria”, “natura”, “ricerca scientifica” eccetera. Farai capire a Google che non stai parlando di giurisprudenza.
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Varia articoli e parole chiave
Non ottimizzare il copywriting di più di due articoli sulla stessa parola chiave.
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Usa un tool
Se ad esempio usi WordPress, il plugin gratuito di Yoast fa in automatico molti di questi controlli di base. Sarà utile se usato con le dovute cautele: guarda il video del prossimo punto.
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Fai attenzione ai tool che usi
Gli strumenti per il controllo SEO sono un’ottima cosa, ma fai attenzione: non credergli al 100%. Segui il consiglio di Giorgio Taverniti in merito a Yoast Plugin, keyword density e qualità dei contenuti.
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Keyword Density: cum grano salis!
Le parole chiave aiutano Google a capire l’argomento, usale con equilibrio per mantenere il testo leggero. Ti diranno: una keyword ogni 200 parole. Fregatene! Un backlink vale molto di più: non lo otterrai con le parole chiave ma facendo un effetto WOW sul tuo visitatore.
Lasciami infrangere una regola di copywriting e fare un esempio negativo:
Poniamo che sei un copywriter e che il post che stai leggendo parla di copywriting. Il mio interesse di copywriter che applica alla cieca la tecnica di copywriting sulla keyword density, sarà quello di farcire il copywrite, per il mio lettore copywriter, con le parole “copywriting”, “copywriter” e “tecnica di copywriting”.
Hai mai trovato testi così? Sono piacevoli?
No, è ovvio. Fanno schifo!
Invece che per il lettore sono evidentemente pensati per Google. Sappiamo che il motore di ricerca ti penalizza se i tuoi lettori scappano via. Quindi la regola è, lo ripeto fino alla morte: prima il lettore, poi motore.
ALTRE TECNICHE
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Mescola e combina idee
Rinfresca vecchi argomenti fondendo idee che non c’entrano tra loro. È speciale per i titoli: saranno inaspettati, quindi magnetici.
Esempi?
“Il toner che ordineresti se il tuo capo fosse una scimmia.” “I titoli bruciati in borsa emettono gas serra?” o “La contabilità ordinaria delle formiche.”
Questi li ho inventati al momento. Ne vuoi di celebri?
“Fate l’amore con il sapore.” e “La solitudine dei numeri primi.” -
Usa il Micro Copywriting
Si tratta di tutti quegli elementi che richiamano e tengono viva l’attenzione, o stuzzicano la curiosità. Si tratta di isolare dei piccoli blocchi informativi e dargli un’evidenza anche grazie agli stili grafici. Ad esempio i titoli o gli Anelli di congiunzione di cui abbiamo parlato, e anche di riquadri con testi twittabili, citazioni, richiami all’azione, elenchi eccetera. Per scoprire di più segui questi link: per approfondire, per degli esempi.
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Primo e ultimo
La mente umana tende a dare più attenzione al primo e all’ultimo punto di un elenco: usali saggiamente per imprimere il tuo messaggio chiave.
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Testo descrittivo e rilevante nei link
Molte volte i visitatori non hanno la minima intenzione di leggere il testo, soprattutto se la tua pagina punta a una precisa Call to Action.
Aspetta, questo va sottolineato bene: spesso, spessissimo, i tuoi visitatori NON leggeranno il tuo testo. Scorreranno su e giù in cerca dell’informazione che gli serve o dell’azione che vogliono fare. In questo caso il link deve essere evidente, descrittivo e rilevante.
Per ulteriori informazioni sulle abitudini di navigazione ti consiglio Don’t make me think, di Steve Krug (lo trovi in italiano con il titolo invariato… la colpa di questo non è di Steve, il libro è davvero illuminante.) -
Il Negative Approach
È in poche parole quella “psicologia al contrario” che qualcuno usa con i bambini. In realtà può essere un’arma a doppio taglio e va usata con molta cautela. Vuoi saperne di più? Non seguire questo link. 🙂
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Tu, Lei o Voi?
OK, questa non è una tecnica di copywriting. È un chiarimento per chi avesse ancora dei dubbi. Ormai nel linguaggio commerciale si usa il Tu. Punto. In casi molto particolari, molto formali, si usa il Lei: ricorda che è un’eccezione. Il Voi, a parte casi eccezionali, va bene solo per Dylan Dog e Topolino.
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Fai un A/B Test
Dulcis in fundo: ricordati di sperimentare!
Hai due fantastiche idee per una headline? Hai due introduzioni molto diverse tra loro e non sai quale scegliere?Hai due concetti sui quali fare leva e non sai quale funziona meglio?
Fai un A/B test.
I tuoi visitatori vengono divisi in due campioni: uno vedrà una versione e l’altro vedrà l’altra versione.
I risultati sono registrati e ti faranno capire quale versione è più convincente.
Vuoi qualche esempio? Ecco alcuni interessanti A/B test.
Complimenti!
Complimenti! Hai letto la guida di copywriting per il Content Marketing, SEO e ottimizzazione delle conversioni più completa del Web!
Ti sono piaciute queste tecniche? Ne userai qualcuna? Comincerai dalle mappe mentali o dall’uso dell’imperativo? Semplificherai il tuo testo o inserirai degli anelli di congiunzione? O qualcos’altro?
Sto aspettando il tuo commento qui sotto. Mi raccomando
Ora tocca a te!
Hai appena scoperto molte tecniche per scrivere testi davvero efficaci.
Ma per ottenere il massimo da quest post devi metterle in pratica!
Il primo passo è quello di scaricare la checklist che sta qui sotto.
Clicca sull’immagine e inserisci la tua email per avere subito accesso alla checklist gratuita:
PS. Ricordati di condividere questo post con tutti i tuoi amici interessati al copywriting.
Fallo ORA!
Precedentemente ho citato il framing come elemento da conoscere relativamente all’acquiescenza che è uno degli obiettivi del copywriting.
Qui è possibile leggere un approfondimento sul framing:
http://www.igorvitale.org/2013/04/01/effetto-framing-tversky-kahneman-definizione-prospect/
Grazie Luca, molto interessante. Mi vengono in mente molti esempi tratti dalla politica o dal giornalismo, tra l’altro parecchio discutibili.
Non mi vengono però in mente esempi di framing nel copywriting. Mi puoi aiutare, per favore?
Buon articolo che andrebbe dai neofiti decisamente approfondito con testi ed esempi di supporto.
Personalmente ne uso delle altre che non ho trovato.
86. Creare nel lettore l’immagine e sensazione dopo l’acquisto.
87. Crea la sensazione di possesso, usa il verbo AVERE.
88. Conferimento di POTERE, usa il verbo POTERE.
L’Uso del “PERCHE'” andrebbe meriterebbe un punto tutto per se. Perché ricordo la forza persuasiva spiegata da Cialdini nel suo libro “Le armi della Persuasione”, Cito: […] “A quanto pare a far differenza non era la serie intera di parole di senso compiuto, ma solo la prima, “perché”. Invece di fornire una vera ragione per giustificare la richiesta, la terza formula si limitava a usare il “perché” senza aggiungere nulla di nuovo: «Scusi, ho cinque pagine. Posso usare la fotocopiatrice, perché devo fare delle copie?». Il risultato fu che ancora una volta quasi tutti (il 93%) acconsentirono, anche se non c’era nessuna informazione nuova che spiegasse la loro condiscendenza. […] Quindi:
89. Usa sempre il “Perchè” per persuadere. Inserisci sempre il perché per ottenere acquiescenza.
90. Usare i Framing (tecnica dell’Incorniciamento)
Questi sono i primi che mi sono venuti in mente.
Per quanto riguarda la rilettura e la correzione dei testi avevo scritto questo articolo se può essere utile:
http://www.lucapilolli.com/correggere-testi-metodo-gratuito-efficace/
Grazie Luca per il tuo contributo!
Integrerò senz’altro i tuoi suggerimenti nell’articolo.
Questo post è nato per essere il più utile e completo nella sua categoria: copywriting per SEO e conversioni.
Forse già lo è, ma non c’è limite alla perfezione… Quindi grazie ancora!